Archiva, la tech company italiana che ha trasformato la gestione documentale in cultura del dato

Claudia Cervi

18 Giugno 2025 - 07:15

Archiva, dal 1991 al fianco delle imprese italiane nella gestione documentale e digitale. Ecco cosa c’è di nuovo nel suo percorso di innovazione.

Archiva, la tech company italiana che ha trasformato la gestione documentale in cultura del dato

Archiva è una realtà italiana che ha fatto della gestione documentale digitale il proprio punto di forza, anticipando di decenni la transizione che oggi coinvolge aziende, enti pubblici e scuole. Nata nel 1991, quando la digitalizzazione era ancora un orizzonte lontano per la maggior parte delle imprese, Archiva ha saputo intuire con lungimiranza il valore strategico del dato e del documento digitale, costruendo intorno a questi asset una visione, una cultura e un’offerta tecnologica all’avanguardia.

Nel tempo, da impresa specializzata nella conservazione documentale a norma, Archiva si è evoluta fino a diventare una tech company a tutto tondo, capace di abilitare la trasformazione digitale in modo sistemico e inclusivo. Una realtà che non si limita a fornire soluzioni IT, ma che promuove una vera e propria cultura dell’innovazione, ponendo al centro la dignità dell’informazione, la sicurezza dei dati e lo sviluppo delle competenze.

Conferenza Archiva Group Conferenza Archiva Group Fonte Archiva Group

Un’evoluzione in tre atti

Il percorso di Archiva può essere raccontato come una trasformazione in tre grandi fasi, che riflettono un’evoluzione non solo tecnologica ma anche culturale e organizzativa.

1) Digitalizzazione e conservazione
Negli anni ’90, Archiva è stata tra le prime a offrire servizi di digitalizzazione e conservazione sostitutiva, rispondendo alla crescente esigenza di liberarsi dalla carta e rendere più efficienti i processi aziendali. È in questa fase che inizia a formarsi la sua identità di pioniera: capace non solo di leggere i cambiamenti in atto, ma di anticiparli.

2) Innovazione nei processi
Dal 2012, la società si orienta all’interoperabilità. Archiva collabora con scuole, pubbliche amministrazioni regionali e imprese private, integrando soluzioni tecnologiche con consulenza normativa e progettazione di piattaforme collaborative. È il momento in cui l’azienda comincia a connettere mondi diversi, creando infrastrutture capaci di armonizzare flussi complessi.

3) Cultura, piattaforme e persone al centro
Negli ultimi anni, Archiva ha compiuto un salto ulteriore, creando veri e propri ecosistemi digitali. Qui il dato non è più solo un oggetto da conservare, ma un elemento attivo, capace di generare valore, decisioni e conoscenza. La formazione diventa un pilastro strategico, insieme alla costruzione di una comunità di competenze distribuite e alla promozione di un modello partecipativo di innovazione.

Oltre la tecnologia, una visione culturale e sociale

Oggi Archiva non è solo un fornitore di soluzioni digitali, ma un abilitatore culturale. Lavora per rendere il dato un bene comune, accessibile, protetto, utile. Lo fa promuovendo progetti di formazione, sviluppando piattaforme inclusive e aiutando imprese e istituzioni a evolvere i propri modelli operativi, mettendo in equilibrio le esigenze del business con i bisogni delle persone.

Al centro c’è una visione: la tecnologia non come fine, ma come mezzo per creare valore sostenibile. Sicurezza, dignità umana e responsabilità diventano i principi guida dei modelli tecnologici proposti. È così che Archiva è riuscita a costruire soluzioni digitali che parlano davvero il linguaggio delle organizzazioni contemporanee.

Dal documento al dato: una trasformazione radicale

Negli ultimi anni, Archiva ha accelerato il proprio percorso di innovazione, spinta anche da esperienze nate quasi per caso ma rivelatesi strategiche. Una delle prime svolte è arrivata con lo sviluppo di un software mobile per digitalizzare i controlli nei punti vendita turistici. A quel primo progetto ne sono seguiti altri, fino ad arrivare a collaborazioni strutturate con realtà come Alleanza Assicurazioni.

Da lì è nata una piattaforma cloud evoluta, capace di gestire flussi documentali, comunicazioni, anche offline. L’attenzione all’usabilità e al design ha superato i limiti dei file Excel o di messaggistica, offrendo all’utente strumenti intuitivi, anche in mobilità.

Il cuore tecnologico è stato poi reso modulare: una struttura “universale” con un set di funzionalità di base, su cui costruire personalizzazioni rapide e sostenibili. Un approccio che riduce la manutenzione, semplifica gli aggiornamenti e accelera i tempi di implementazione.

Crescita strategica attraverso acquisizioni mirate

La crescita di Archiva non è fatta solo di innovazione interna, ma anche della capacità di riconoscere e valorizzare realtà affini, con cui condividere visione e competenze. Negli ultimi anni, l’azienda ha portato a bordo nuove realtà che stanno contribuendo in modo concreto all’evoluzione dell’offerta e del modo di lavorare. È il caso di Mitric, società con una forte esperienza nella gestione documentale, che ha portato in dote tecnologie ma soprattutto un approccio preciso, orientato alla qualità e alla sostenibilità dei processi. Con Requiro, giovane realtà nata per semplificare l’accesso e il controllo dei dati, Archiva ha ampliato la propria capacità di rispondere a esigenze sempre più complesse in tema di sicurezza, trasparenza e governo del dato. L’acquisizione di DDM, invece, ha dato un ulteriore slancio allo sviluppo di soluzioni cloud-native, rendendo la piattaforma ancora più scalabile, aperta e pronta all’interoperabilità, in linea con le sfide poste dalle nuove normative europee. Più che semplici operazioni industriali, si è trattato di incontri tra visioni affini, un passo avanti verso la costruzione di un ecosistema digitale in cui le competenze si uniscono per creare valore vero, condiviso e duraturo.

Una leva di crescita per il futuro

In questo scenario, l’integrazione dei sistemi non è più una semplice questione tecnica. È la leva che permette a un’impresa di crescere, diventare internazionale, accedere a nuovi mercati e rispondere con prontezza alle direttive europee.

Con oltre trent’anni di storia, Archiva continua a evolversi, ma con la stessa visione che l’ha guidata fin dall’inizio: credere nel potere dei dati, non solo per semplificare, ma per migliorare. Connettere tecnologie e persone, costruire una cultura dell’innovazione accessibile e sostenibile. Perché, in fondo, è questo che distingue chi fornisce soluzioni da chi accompagna davvero la trasformazione.

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